Comunicato stampa del 14 ottobre 2012

Continua il pericolo nucleare nel mare di Napoli

La portaerei francese De Gaulle si darà il cambio con la statunitense Enterprise!
14 ottobre 2012 - Comitato Pace e Disarmo

Comunicato stampa del 14 ottobre 2012

Continua il pericolo nucleare nel mare di Napoli:

la portaerei francese De Gaulle si darà il cambio con la statunitense Enterprise!

Il Comitato Pace Disarmo e Smilitarizzazione del Territorio- Campania esprime ancora una volta la propria indignazione e protesta per la nuova presenza di natanti a propulsione nucleare nel mare di Napoli, nonostante la diffida e la successiva denuncia presentata dal Comitato, a tutela della sicurezza e della salute dei Cittadini.

Portaerei Charles de Gaulle al largo del porto di Napoli La portaerei nucleare francese “Ch. De Gaulle” è già a Napoli e, a quanto pare, sarà a breve sostituita da quella statunitense“Enterprise”. In entrambi i casi si tratta di enormi centrali nucleari galleggianti, che portano minaccia di morte e spiriti guerrafondai laddove sono dirette, ma che non possono non provocare anche un
giustificato allarme per il rischio atomico connesso alla loro presenza nel mare di città densamente popolate come Napoli.

Mai come in questo momento, con il tangibile fervore prebellico che serpeggia nei media lasciando prevedere esiti infausti delle crisi in atto, la maggioranza delle persone avvertono la minaccia di questo assurdo dispiegamento di forze come preludio ad una ennesima aggressione armata nel vicino Oriente.

Il Comitato Pace e Disarmo Campania ha ripetutamente denunciato i pericoli di questa escalation bellicista ed il ruolo centrale del Comando NATO di Napoli in questa strategia di guerra. Abbiamo inoltre svolto manifestazioni, lanciato raccolte di firme, svolto assemblee e firmato diffide allo stesso Sindaco di Napoli, di fronte alla totale mancanza di trasparenza in materia di sicurezza nucleare del porto napoletano – il cui Piano resta tuttora secretato dalla Prefettura di Napoli. Il Comune avrebbe dovuto provvedere a fornire un’informazione preventiva ai cittadini, ma ciò – colpevolmente - non è ancora stato fatto.

È per questo motivo che il Comitato utilizzerà tutte le strade percorribili – compresa quella giudiziaria – per denunciare all’opinione pubblica questa grave omissione istituzionale, ma soprattutto la minaccia alla pace ed alla sicurezza rappresentata dal deprecabile dispiegamento di micidiali strumenti di guerra in un momento così delicato e critico.

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