Visita blindata e incontro con il responsabile della missione in Libia Bouchard e con il capo del comando Nato Locklear

«Capodichino, niente tagli alla Base Usa»

Il segretario alla difesa Panetta incontra ufficiali e soldati «Napoli centro strategico»
8 ottobre 2011 - Paolo Barbuto
Fonte: Il Mattino

Due ore nella base della marina americana a Capodlchlno per il segretario alla difesa statunitense Leon Panetta: il tempo per tirare su il morale delle truppe, per ricordare le sue origini italiane e per farsi scappare un segreto sul suo passato al vertice della Cia, l'agenzia di intelligenze americana.
Visita blindata, incontri riservati con il responsabile dell'operazione Nato in Libia, il generale canadese Charles Bouchard ed il capo del comando Nato di Napoli l'ammiraglio Usa Samuel Locklear. Poi il discorso alla truppa schierata in perfetta uniforme, come si convieneal cospetto del capo del Pentagono.
La tappa italiana del tour in Europa s'è aperta con un pizzico di nostalgia nel ricordo del padre partito da Gerace, vicino ReggioCalabrie, in cerca di fortuna: «Quando gli ho chiesto perché lul e mia madre fossero venuti in America, mi ha spiegato di averlo fatto per dare al suoi figli una vita migliore. Penso sia questo il concetto di sogno americano: sogno di dare al nostri figli una vita migliore e più sicura». Poi ha spiegato d'essere particolarmente felice di essere all'ombra del Vesuvio: «Da buon italiano, ho ritenuto che fosse importante venire a Napoli per mangiare del buon cibo».
Per restituire entusiasmo ai marinai schierati di fronte a lui, accompagnati dalle famiglie, Panetta ha fatto chiarezza circa le noti zie sui tagli alle forze armate: «I1 vostro futuro è assicurato, nessuno potrà togliervi quel che vi spetta -ha spiegato ai militari - gli eventuali tagli e ridimensionamenti riguarderanno gli arruolati di domani».
Panetta ha anche cercato il dialogo con i marinai. Il giornale Stars and Stripes, in un articolo a firma dl GeoffZiezuulewicz, racconta il particolare di un momento del confronto in cui un militare ha raccontato di unità sottodimensionate e di superlavoro per tutti: «Mi stai dicendo che ti fai un c... così?», ha chiesto Il capo del Pentagono usando un tono gergale per stemperare la tensione. E il marinaio ha risposto: «Sempre, ogni giorno. Ma spero che il mio diretto superiore non sia qui ad ascoltare».
Il segretario alla difesa statunitense è arrivato in Italia dopo essere stato in Israele, in Egitto e a Bruxelles presso il quartier generale della Nato dove ha annunciato il dislocamento in Europa (alla base di Rota in Spagna) di quattro navi della marina americana per supportare il programma di difesa missilistica.
E proprio parlando dl armamenti il capo del Pentagono si è lasciato sfuggire particolari sull'utilizzo del «droni» gli aerei viaggiano senza pilota. Si tratta di notizie che riguardano il passato di Leon Panetta quando si trovava a capo dell'intelligence statunitense: «In questo ruolo ho a disposizione un 'inferno' dl armi, molte di più di quelle che avevo alla Cia - ha detto nel discorso ai militari dl Capodlchino -anche se i predator (i droni ndr) non sono male». L'utilizzo dei droni da parte della Cia nel corso di operazioni antiterrorismo nelle aree calde del medio-oriente non era mai stato ammesso ufficialmente. Neanche in questo caso c'è stata l'ammissione, ma il fatto che il capo della Cia conoscesse le capacità di quei velivoli è stato considerato sintomatico. Un riferimento a quei velivoli, Panetta l'ha fatto anche qualche ora dopo, nel corso di un discorso alla base di Sigoneila in Sicilia. Parlando dei droni ne ha lodato il ruolo svolto nel corso della guerra in Libia e poi ha aggiunto: «Si tratta di qualcosa che ho conosciuto molto bene nel mio precedente lavoro».

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