Porto di Napoli "denuclearizzato"

Importantissima vittoria del Comitato Pace, Disarmo e Smilitarizzazione del Territorio - Campania (www.pacedisarmo.org), composto da associazioni pacifiste e nonviolente come Un Ponte per... Campania, Peacelink Campania, Pax Christi Napoli, Mani Tese Campania, VAS Campania, Asper-Eritrea, Associazione Claudio Miccoli, E la caserma crollò, Donne in Nero Napoli, etc., che da anni si battono per un porto denuclearizzato. 

Che cosa significa?
Nel porto di Napoli, al pari di altri 11 porti italiani, transitano da anni natanti (portaerei e sommergibili) a propulsione nucleare e spesso recanti armi nucleari a bordo, per lo più statunitensi, inglesi e francesi. Mentre negli Stati Uniti, per motivi di sicurezza, esistono porti militari riservati a questo transito e ben lontani dai centri abitati, in Italia molti porti civili, come quello di Napoli, vengono adibiti anche ad uso militare, con tutta la pericolosità che questo comporta. Le leggi nazionali ed europee prevedono per tale motivo un Piano di Emergenza che, in caso di incidente nucleare nel Golfo, regoli le modalità di evacuazione dalla città. Fatto però impossibile da realizzarsi in quanto, data la morfologia del territorio e la carenza di infrastrutture dimensionate opportunamente per una città così densamente abitata,  non esistono vie di fuga in grado di consentire l’allontanamento degli abitanti in brevissimo tempo.

Per questo motivo il Comitato Pace e Disarmo chiedeva da anni alle amministrazioni che si sono succedute la “denuclearizzazione” del porto, adottando una formula analoga a quella della cittadina giapponese di Kobe, liberatasi finalmente dall’incubo nucleare. Il Sindaco De Magistris si era assunto questo impegno già in campagna elettorale: lo abbiamo sollecitato continuamente e con noi lo ha fatto la voce autorevole di padre Alex Zanotelli, che ha svolto, come in tanti altri casi, un ruolo decisivo.

Negli anni, come pacifisti, abbiamo curato varie pubblicazioni sull'argomento, tra le quali il testo Napoli chiama Vicenza edito dalle Edizioni Gandhi, che hanno illustrato nel dettaglio i pericoli derivanti dall’uso militare così spregiudicato delle nostre strutture civili. Nonostante gli italiani abbiano infatti da tempo espresso, tramite referendum democratici, la loro ferma opposizione all’utilizzo di impianti nucleari sul territorio nazionale, è paradossale che i cittadini del capoluogo partenopeo e degli altri porti italiani interessati dal problema corrano rischi perfino superiori a chi abita nei pressi di una centrale atomica.
Vietare il passaggio dei natanti nucleari è dunque necessario per la sicurezza di tutti noi e delle nostre famiglie, ma anche perché Napoli è città di Pace e non vogliamo più che sia la "base" di tutte le guerre del Mediterraneo e del Golfo Persico.

Il Sindaco ha finalmente accolto queste richieste con la delibera con la quale “denuclearizza” il porto di Napoli. L’Autorità Portuale di Napoli ha già aderito alla delibera mentre restiamo in attesa di analoghi decisioni da parte della Prefettura.

Comitato Pace, Disarmo e Smilitarizzazione del Territorio – Campania

www.pacedisarmo.org
per informazioni:
info@pacedisarmo.org
tel. 3337361675; 3386012085; 3346224313

Allegati

• Delibera Comunale (4169 Kb - Formato pdf)
  Giunta del Comune di Napoli
  Delibera Comune di Napoli su Porto Denuclearizzato
  Il documento è in formato PDF, un formato universale: può essere letto da ogni computer con il lettore gratuito "Acrobat Reader". Per salvare il documento cliccare sul link del titolo con il tasto destro del mouse e selezionare il comando "Salva oggetto con nome" (PC), oppure cliccare tenendo premuto Ctrl + tasto Mela e scegliere "Salva collegamento come" (Mac).