Napoli, scuola militare nella caserma Bixio: i pacifisti attaccano de Magistris

Insorgono i comitati per l'uso della caserma concessa dal Comune: "Come fa il sindaco a parlare di città di pace?"
23 gennaio 2019 - Antonio Di Costanzo
Fonte: Repubblica Napoli

Napoli città di pace, ma non troppo. Almeno così sostengono le associazioni antimilitariste che oggi si riuniranno nella sede de "La Città del Sole" nel centro storico. Il caso che apre una frattura tra i comitati e Luigi de Magistris è quello della caserma Nino Bixio di Monte di Dio ceduta dal Comune al ministero della Difesa che qui vuole realizzare la scuola militare europea. Scelta nettamente in contraddizione con le prese di posizione della giunta de Magistris e che cozza con alcune delibere in tema, come quella a firma del sindaco che ha istituito i corpi civili di pace e stabilito che il porto è area denuclearizzata, vietandolo ai sommergibili nucleari.

Sulla vicenda insorge il forum "Napoli città di pace" che riunisce un cinquantina tra comitati, associazioni e gruppi politici: "A Napoli, città già militarizzata a causa delle pesanti presenze Usa, Nato e italiane - si legge sulla pagina Facebook - la costituzione di una scuola militare europea sarebbe un ulteriore insopportabile affronto. Questo evento è reso possibile da documenti prodotti dall'amministrazione cittadina. Il Comune ha permutato lo storico edificio della caserma Nino Bixio di via Monte di Dio con un edificio più degradato e frazionato della zona, rinunciando così a un canone di fitto di quasi mezzo milione di euro. L'operazione si è chiusa nel febbraio del 2017 ma, paradossalmente, un mese dopo, il sindaco ha portato in consiglio comunale la proposta di delibera "Napoli città di pace", affermando principi contraddetti dall'operazione Nino Bixio".

I comitati ricordano che "l'operazione è stata deliberata nel corso del primo mandato di de Magistris, ma si è conclusa nel secondo. Salta agli occhi che non v'è traccia della scuola di guerra nei programmi elettorali del sindaco né in quelli dei consiglieri che hanno deliberato la scelta". Critiche al "progetto di stampo militaristico" definito "Operazione Nunziatella" arrivano anche dal "Comitato Pace e Disarmo": "Non possiamo che condannare l'accordo del Comune con il ministero della Difesa per l'insediamento a Napoli di una scuola militare europea, in linea con l'idea della costituzione di un esercito europeo". L'iniziativa secondo l'associazione, motivata dal Comune "per il rilancio della Scuola Nunziatella e per il recupero culturale del quartiere, in realtà è finalizzata all'insediamento di una scuola militare europea".

Ieri mattina, de Magistris ha tentato di disinnescare la polemica con un lungo comunicato (non con dichiarazioni in prima persona, ma attribuite all'amministrazione comunale) in cui si sostiene che il progetto è "volto esclusivamente al consolidamento della Nunziatella, la cui fondazione risale al 1787. Inoltre - evidenzia la nota - prevede interventi di riqualificazione urbana, paesaggistica e funzionale di tutta l'area di Monte Echia, peraltro tutelata sotto il profilo paesaggistico, con realizzazione di funzioni aperte alla collettività, nonché il trasferimento del Reparto Mobile della caserma Bixio nella caserma Boscariello a Miano".

Per Palazzo San Giacomo il piano porterà "più cultura, meno armi, contrariamente a quello che qualcuno vorrebbe insinuare. Il protocollo prevede l'immissione in possesso, per il Comune, di un edificio del XVII secolo, oggi ad uso residenziale (costituito da 80 unità immobiliari), facente parte dell'ex complesso conventuale dell'annessa Chiesa di Santa Maria Egiziaca a Pizzofalcone, al fine della messa a reddito e valorizzazione del patrimonio con evidenti positive ricadute socio-economiche".

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