L’incubo della guerra incombe sul futuro di noi tutti

Facciamo Rete per fermare la Guerra

Per giungere ad un’azione comune e coordinata vi invitiamo, pertanto, ad aderire e partecipare all’ASSEMBLEA UNITARIA delle realtà pacifiste ed antimilitariste della Campania, che si terrà sabato 4 aprile 2020, (dalle 10:00), presso la ‘Domus Ars’, in via Santa Chiara 10 C – Napoli
27 febbraio 2020 - Comitato Pace e Disarmo

L’incubo della guerra incombe sul futuro di noi tutti: il trattato sui missili a medio raggio è stato disdetto dagli USA e rischiamo il ritorno in Italia dei missili nucleari; gli ordigni atomici già presenti in territorio nazionale aumentano e saranno rimodernati; l’acquisto degli F35 non è stato bloccato; le spese militari aumentano fino al 2% del PIL e nuovi scenari di guerra si profilano.

  • L’omicidio di Soleimani e la conseguente risposta iraniana hanno, infatti, ulteriormente alzato la tensione in un Medio Oriente, dove non solo sono tornati ad inasprirsi i combattimenti in Afghanistan e in Siria, ma si fa sempre più drammatico il calvario del popolo yemenita bombardato e affamato dalla Coalizione saudita appoggiata e armata dall’Occidente e in primo luoho dall’Italia (le bombe prodotte dall’Rwm in Sardegna).
  • Nonostante gli impegni di tregua, sta precipitando la situazione in Libia, dove interessi neocoloniali vecchi e nuovi puntano a spartirsi il paese distrutto dal criminale intervento militare del 2011. Per affermare il proprio ruolo, l’Unione Europea ha deciso una nuova missione militare a largo delle coste libiche a patto che si occupi di fermare il traffico di armi evitando il salvataggio dei migranti.
  • La crescente presenza militare delle grandi potenze occidentali in Africa, seppure in concorrenza tra loro, unicamente volta a difendere dai nuovi competitor (Russia e Cina innanzitutto) il proprio diritto a continuare ad arraffare e a dominare il continente, alimenta nuovi scontri locali e conflitti per procura.
  • La massiccia militarizzazione tanto dell’Europa orientale che nel Pacifico sta scatenando la corsa all’ulteriore riarmo della Russia e della Cina.
  • Il piano farsa di Trump sulla Palestina, nel riconoscere l’occupazione sionista dei territori e nel mettere la parola fine al diritto al ritorno dei palestinesi, ha di fatto affossato il sogno di uno stato palestinese, dando ad Israele il via libera (con bombardamenti quotidiani sulla Striscia di Gaza) alla liquidazione manu militari della questione palestinese. L’inevitabile conseguenza è di aprire nuove contraddizioni trasformando tutta l’area in una bomba ad orologeria.
  • Questa escalation militare rischia di portarci verso un conflitto mondiale che, considerato l’enorme arsenale nucleare in dotazione a nove paesi (circa 465 testate), porterebbe l’umanità ed il pianeta verso la catastrofe.

Si rende indispensabile, quindi, ricostruire un movimento contro le politiche guerrafondaie delle grandi potenze, Italia compresa, che, con vecchie e nuove ‘missioni’ militari all’estero e con la diffusa presenza di basi USA e NATO, è di fatto corresponsabile delle aggressioni ad altri popoli e della produzione ed esportazione di strumenti di morte. L’Italia, infatti, è al nono posto per l’export di armi e ha incrementato le proprie vendite in Medio Oriente di ben il 75%. La holding italiana Finmeccanica/Leonardo è tra le prime dieci aziende produttrici di armi al mondo.

Di fronte alle quotidiane distruzioni e all’uccisione di civili, di fronte ai pericoli di una guerra planetaria, non sono più sufficienti le pochissime iniziative, tra l’altro frammentate, delle piccole organizzazioni di pacifisti e antimilitaristi. Questo è un compito che tutti gli attivisti devono prendere in carico. In particolare i giovani che in questi mesi stanno facendo sentire la loro voce in difesa dell’ambiente. Ma tale giusta lotta sarebbe inefficace senza combattere l’apparato militare e l’industria bellica, primi responsabili della devastazione di territori e risorse e della produzione di inquinanti.

La guerra portata ad altri popoli è l’altra faccia, sebbene enormemente più devastante, di quella portata, nelle metropoli occidentali, alle nostre condizioni di vita e di lavoro. Ciò che sottende entrambe è, infatti, la sete di profitti dei grandi predoni.  

Là, pur di assicurarsi il controllo sulle materie prime e lo sfruttamento di masse immense di lavoratori, non esitano a sterminare popolazioni inermi ed a distruggere territori ed ambiente; qui, tagliano le spese sociali per finanziare la guerra, abbassano i nostri livelli di vita, militarizzano territori, luoghi di lavoro e scuola, alimentano la guerra tra poveri contrapponendoci, soprattutto, ai fratelli immigrati, costretti a lasciare il proprio paese per sfuggire a quelle politiche di guerra e di rapina.

  • È il momento di unificare le due facce di un’unica lotta. Noi non condividiamo alcun interesse con chi si arricchisce con la guerra e l’oppressione di altri popoli.
  • È il momento di unirci per opporci a chi alimenta odio e paura utilizzando la ‘difesa degli interessi nazionali’ per garantirsi il consenso agli interventi armati ed alla diffusione di una cultura militarista.
  • È il momento di far sentire tutto il nostro sostegno alle masse che, dal Libano all’Iraq, dall’Iran all’Africa, continuano a scendere in piazza, nonostante la feroce repressione, per opporsi all’occupazione straniera, alle politiche imposte dal FMI ed allo sfruttamento dei loro governi.

Per questo chiamiamo tutti ad un confronto per valutare la disponibilità a intraprendere con noi un lavoro continuo e coordinato sul tema della guerra. Sappiamo che altri compagni, a partire dagli attivisti siciliani del No MUOS, si stanno ponendo la stessa necessità. L’assemblea che proponiamo potrebbe rappresentare un primo indispensabile passo verso la costruzione di una rete e la ripresa della mobilitazione a scala nazionale.

Per giungere ad un’azione comune e coordinata vi invitiamo, pertanto, ad aderire e partecipare all’ ASSEMBLEA UNITARIA delle realtà pacifiste ed antimilitariste della Campania, che si terrà

SABATO 4 APRILE 2020, DALLE ORE 10:00, PRESSO LA ‘DOMUS ARS’, IN VIA SANTA CHIARA 10 C – NAPOLI

 

Comitato di lotta per la salute mentale, Napoli - Comitato pace, disarmo e smilitarizzazione del territorio - Napoli città di pace - Rete contro la guerra e il militarismo - Santa Fede liberata

 

Napoli, 22/02/2020

info@pacedisarmo.org / 3346224313
https://www.facebook.com/retecontroguerramilitarismo.na/   3384207402

 

ADERISCONO:
Associazione Memoria in Movimento di Salerno
Comitato Beni Comuni - Portici

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