Contenuto del volantino

Presidio itinerante del Comitato pace e disarmo Campania

Da circa 3 mesi il Comitato Pace e Disarmo della Campania svolge regolare volantinaggio per i quartieri di Napoli per motivare la propria contrarietà alla guerra e proporre le ragioni di una soluzione pacifica del conflitto russo-ucraino
19 giugno 2023 - Comitato Pace e Disarmo

 A 16 mesi dall’inizio della guerra in Ucraina, i civili restano ancora le principali vittime dei conflitti: carne da macello, su entrambi i fronti, per conseguire un predominio territoriale, a costo di decine di migliaia di morti e col rischio di provocare un conflitto nucleare.  In più il cinismo britannico fa inviare come “aiuto” all’Ucraina munizioni all’uranio impoverito, che provocheranno ulteriori morti nel lungo periodo per la diffusione di polveri sottili cancerogene.

 Già prima dell’invasione russa, gli stati europei avevano la responsabilità della degenerazione della crisi delle regioni russofone dell’Ucraina, non spingendo per l’attuazione degli Accordi di Minsk del 2014 e il riconoscimento delle loro richieste di autonomia. Comportamento figlio della dipendenza dal gas e petrolio russi e della sudditanza politica dell’U.E. verso gli U.S.A, interessati alle risorse dell’Ucraina e ad isolare la Russia, ma anche ad indebolire gli stessi  Stati dell’Unione Europea.

 La guerra in Ucraina è servita per rilanciare l’industria di guerra ed aumentare a dismisura le spese militari, spese che sottraggono ingenti risorse indispensabili per istruzione, sanità e risanamento ambientale. Eppure siamo “noi” ad alimentare questa situazione disperata continuando ad inviare armamenti, senza esplicita approvazione parlamentare, benché più della metà degli italiani sia contraria al nostro coinvolgimento militare. Le forze che hanno concepito questa guerra vogliono che divenga una lunga palude come fu in Afganistan!

 Qualunque incidente militare ci vedrebbe coinvolti, come membri della NATO, in azioni di guerra esplicite, rendendo l’Italia un potenziale obiettivo sensibile. I territori della Campania, del resto, sono già stati usati da decenni come basi strategiche e centri di comando delle forze militari ‘alleate’ coinvolte nelle guerre, minacciando in tal modo la sicurezza, la salute e la pace dei cittadini.

 Benché questa guerra sembri di tipo tradizionale i servizi d’intelligence adottano nuovi strumenti di conflitto con ampio uso di sistemi di sorveglianza e di “big data”, vicini alle tecnologie diffuse nella quotidianità che viviamo, con lo scopo di realizzare un “capitalismo della sorveglianza” dei cittadini.

MOBILITIAMOCI ESPRIMENDO CON CHIAREZZA IL NOSTRO “NO” ALLA GUERRA E AD UN FUTURO DISPOTICO DEI NOSTRI GOVERNI E “SÌ” AD UN PERCORSO DI IMMEDIATA PACIFICAZIONE.

Chiediamo con forza:

  • la cessazione dell’invio di armi all’Ucraina ed il ritiro di oltre 3 mila soldati italiani mobilitati irresponsabilmente nei paesi ai confini di Russia e dell’Ucraina e dei soldati italiani da tutte le cosiddette ‘missioni militari’ all’estero
  • lo scioglimento dalla NATO, che ci rende complici di guerre sanguinose;
  • l’opposizione a basi e servitù militari presenti nel nostro Paese, utilizzate per azioni militari e strategiche contro altri paesI, vietando inoltre l’utilizzo dei nostri porti per l’attracco di pericolosi natanti a tecnologia nucleare;
  • il ritiro delle sanzioni alla Russia e ad altri paesi, che colpiscono le popolazioni civili senza incidere davvero sulle logiche perverse di guerra;
  • la firma del ‘Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari’ da parte di tutti i governi inadempienti, in primo luogo quello italiano;
  • l’assoluto divieto di sperimentare ed utilizzare armi non convenzionali chimiche e biologiche.
  • il divieto per le banche di investire con i nostri risparmi nell’industria delle armi.

Comitato Pace, Disarmo e Smilitarizzazione del Territorio - Campania
www.pacedisarmo.org | https://www.facebook.com/comitatopacedisarmo/ | Cell: 3346224313

 

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