Con Gaza: i napoletani sfilano contro il genocidio
Grande partecipazione al corteo-flashmob organizzato a Napoli, nel quartiere Vomero, dal Comitato Pace, Disarmo e Smilitarizzazione del Territorio, storica realtà pacifista e nonviolenta campana. All’iniziativa hanno aderito decine di altri gruppi sensibili alla causa palestinese, tra i quali la Comunità Palestinese, il Centro Culturale Handala Ali, diverse sezioni ANPI, la rete NoBox e vari centri sociali. Oltre mille napoletani, tra cui alcuni manifestanti con vestiti bianchi insanguinati, sono sfilati per le vie pedonali del quartiere, tra bandiere palestinesi e suoni di droni, allarmi e bombe che ricordavano il genocidio in atto a Gaza:
ad oggi Israele ha provocato lo sterminio di più di 50.000 persone, di cui quasi 20.000 bambini, con la distruzione sistematica delle abitazioni e delle infrastrutture civili della Striscia.
Il corteo, con gli interventi tra gli altri di Padre Alex Zanotelli che ha censurato l’idea del suprematismo bianco e invitato al boicottaggio (BDS), ha chiesto con forza che cessino le triangolazioni commerciali in cui è coinvolta l’Italia, che consentono oggi di vendere, far transitare o comprare armi da e per Israele, oltre che la rescissione degli accordi militari, economici ed accademici sottoscritti dall’Italia con Netanyahu nel marzo 2023. Il 2 giugno, festa della Repubblica che ripudia la guerra, al Vomero non è stato il solito giorno delle parate militari, ma quello della pace, della giustizia e della libertà per il popolo palestinese e per tutti i popoli della Terra.