Presidio contro le indecenti esibizioni militari nella Città di Napoli
In un momento tanto delicato per gli equilibri internazionali e le nostre stesse vite, con conflitti che stanno seminando morte e distruzione in tutto il mondo e spese militari che aumentano vertiginosamente a discapito degli investimenti in istruzione e sanità, siamo sconcertati dall’iniziativa de il "Villaggio Esercito".
Questa iniziativa ha addirittura inteso promuovere tra i napoletani le presunte “opportunità” offerte dal mondo militare, mostrando loro, come fossero giocattoli, strumenti di morte quali mine, carri armati, elicotteri, ed altri veicoli bellici.
Ci chiediamo come sia possibile che sia stata concessa dal Comune di Napoli l’autorizzazione per una iniziativa che Marina Terragni, rappresentante del Garante per l’Infanzia, ha censurato, nel caso analogo di Palermo, senza mezzi termini, affermando che così si rischia di “violare principi inderogabili a tutela di bambini e adolescenti”. Con l’iniziativa sul lungomare si è inteso invece proporre la violenza delle armi come uno strumento accettabile, rinunciando ad una idea di educazione alla pace che si ottenga attraverso la cooperazione, gli sforzi diplomatici preventivi, le relazioni e la mediazione, i boicottaggi e la difesa non armata e nonviolenta.
Siamo indignati, anche perché tutto questo è avvenuto proprio a Napoli “Città di Pace e di Giustizia”, così come dichiarato nello Statuto comunale.
Per tale motivo come Comitato Pace, Disarmo e Smilitarizzazione del Territorio – Campania abbiamo manifestato oggi la nostra netta contrarietà a questa iniziativa, indicendo un Presidio su Via Caracciolo, presente anche Padre Alex Zanotelli, ed invitando i cittadini napoletani a disertare la vergognosa esibizione militarista sul lungomare di Napoli.
Comitato Pace, Disarmo e Smilitarizzazione del Territorio - Campania
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