Gesù Bambino nasce tra le macerie e il fango di Gaza
Questa mattina, 24 dicembre, sotto la pioggia battente, il Comitato Pace e Disarmo - Campania, insieme a Padre Alex Zanotelli, ha promosso a Napoli, nel quartiere Vomero, un corteo lungo via Scarlatti e via Luca Giordano. L'iniziativa, che si ripete già da due anni, ha visto sfilare un Gesù Bambino avvolto in una kefiah, per mantenere viva l'attenzione su quanto accade a Gaza e negli altri territori occupati.
È recentissimo l’ennesimo allargamento dei coloni in Cisgiordania, promosso spietatamente dal governo israeliano di destra, che, oltre ad aver devastato Gaza e sterminato decine di migliaia di civili inermi, sta estendendo il proprio predominio addirittura ai confini di Betlemme.
Al corteo hanno partecipato la Comunità Palestinese, la Rete Sociale No Box, il Presidio di Pace IoCiSto, i Sanitari per Gaza e tante altre persone presenti a titolo individuale insieme ad altre che si sono unite al gruppo strada facendo.
Gravissimi, da parte dei relatori, sono stati considerati i tentativi legislativi che in Italia mostrano un interesse trasversale nel paragonare antisionismo ed antisemitismo. Toccante il discorso di Padre Zanotelli che ha letto un messaggio dalla Palestina di elogio alla solidarietà degli Italiani, quale sprone a continuare il nostro impegno nella lotta per la tutela dei palestinesi, aderendo alle campagne BDS, promuovendo azioni nonviolente come quella della Flotilla e disinvestendo dalle banche armate, tenendo così accesa in quel popolo una fiamma di speranza.
La rappresentante dei Sanitari ha inoltre denunciato la gravissima criticità in cui versano le strutture ospedaliere residue di Gaza e l’atteggiamento ostativo di Israele nei confronti delle ONG che tentano di soccorrere il popolo palestinese.
Il corteo si è concluso con l’auspicio di rilanciare nuove iniziative a favore di una Palestina finalmente libera.

