La città militarizzata: viaggio nella storia di un castello
Generazioni di napoletani hanno fatto un grande sforzo per superare le atrocità dell'ultimo conflitto mondiale, ed i luoghi militari storici della città sono così diventati strumento di storia e di memoria. Castel Sant'Elmo era uno dei presidi chiave del controllo dell'area dai tempi del Rinascimento fino agli anni '70 del Novecento. E ancora prima il golfo fu teatro di scontri decisivi fra etruschi e greci, e poi zona di addestramento e ormeggio della potente flotta romana. Ma il “dopo” che si sta preparando è inquietante, prefigurando scenari di guerra di cui pochi sanno, perché si contrabbandano operazioni armate come “azioni di pace”, “guerre umanitarie” e, ai dubbi che da più parti sorgono, viene opposto il segreto. I napoletani, vessati da trame di violenza criminale che attraversano il territorio, compresa l'attuale lucrosa e velenosa gestione dell'emergenza rifiuti, rischiano ancora di più per la propria sicurezza con le attività militari concentrate nella Campania. In questa regione esistono produzioni, esercitazioni ed utilizzi di armi micidiali, pericolose per i residenti e per i popoli vicini, rappresentando in sé una minaccia crescente, tutt'altro che il sistema di difesa sancito dalla Costituzione. Occorre ricostruire una trama di pace fatta di comunicazione, di condivisione, che superi la rassegnazione e imponga il rispetto dei diritti umani. Non si può dimenticare che nella storia le difficoltà economiche mondiali hanno spinto regimi dittatoriali a strategie di guerra basate sul genocidio. In questo clima la “sicurezza” è il contrario della programmazione dei conflitti che si sta manovrando, e di cui non volendo e non sapendo si rischia di essere complici.
Per questi motivi il Movimento per la pace “Pax Christi” e l'Associazione per il Turismo Responsabile “Il Vagabondo” organizzano:
“La città militarizzata:
viaggio nella storia di un castello”
Napoli, Castel Sant’Elmo 9 novembre 2008 – h. 10,30 e 14,30
Un itinerario storico, con riflessioni sulla pace, nelle funzioni di controllo del/sul territorio delle presenze militari, con visita dei sotterranei e degli interni del castello, proiezione di immagini e presentazione del libro Napoli chiama Vicenza: disarmare i territori, costruire la pace a cura di Angelica Romano, prefazione di Alex Zanotelli.
Per la prenotazione (obbligatoria) si può chiamare tutti i giorni dal 16 ottobre al 7 novembre fra le 19,30 e le 21,30 al numero di telefono 081 754 94 26 (Maria Teresa). Ciascun partecipante dovrà munirsi del normale biglietto d’ingresso al castello di € 3.