Rassegna Stampa
Marina Militare, sì del Parlamento per rinnovare flotta. Costo: 5,4 miliardi
Le commissioni Difesa di Camera e Senato hanno dato parere favorevole, con il solo voto contrario di Sel e Cinquestelle, al programma ventennale di potenziamento. Nuova campagna acquisti fortemente voluta dal capo di Stato Maggiore, ammiraglio Giuseppe de Giorgi4 dicembre 2014 - Enrico PiovesanaArmi e sistemi bellici, Italia primo fornitore Ue di Israele. Rete Disarmo: “La smetta”
"Nel 2012 rilasciate autorizzazioni per 470 milioni di euro per l’esportazione di sistemi militari verso lo Stato israeliano", spiega Giorgio Beretta, analista dell'Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e Politiche di Sicurezza e Difesa: più del doppio di quanto totalizzato insieme da Germania e Francia. L'organizzazione: "Vendiamo armi a una delle parti in conflitto, come possiamo essere mediatori?". Appello dei deputati Pd: "Serve un embargo immediato"16 luglio 2014 - Giusy BaioniArmamenti, nel 2014 niente spending review per la Difesa: spese per 5 miliardi
Cacciabombardieri, navi da guerra, blindati ed elicotteri da combattimento, cannoni, siluri, bombe, droni e satelliti spia. E' la lista della spesa che l'apparato militare italiano ha in serbo nonostante l'opposizione parlamentare e le polemiche sugli F-35. Un "investimento" che non ha a che fare con la sicurezza nazionale, ma è il costo occulto delle missioni internazionali, prima fra tutte l'Afghanistan. E dal ministro Mauro arriva soltanto un "no comment"4 gennaio 2014 - Enrico PiovesanaLegge di stabilità: 5,1 miliardi in più per le navi da guerra
16 ottobre 2013 - Toni De MarchiMediterraneo ponte di guerra
Il Mediterraneo è sempre più un ponte di guerra. Partendo dalle basi in Italia, la Nato ha demolito lo stato libico, provocando la disgregazione del paese. Segue la Siria?19 marzo 2013 - Manlio DinucciMattatoio Sinai: profughi, armi e denaro Il banchetto dei terroristi
L'ombra del terrorismo islamico sui lager nel Sinai, dietro il florido mercato di schiavi e di armi. Una voce sussurrata dal khamsin, il vento del deserto che soffia dal Mar Rosso, ora prende corpo, mette in fila fatti e testimonianze e rivela un gioco geopolitico che spiegherebbe tre anni di silenzi e omissioni della comunità internazionale davanti al massacro di migliaia di innocenti profughi eritrei, sepolti nei campi della morte della penisola, a volte privi di organi venduti al mercato nero del Cairo.10 febbraio 2013 - Paolo LambruschiLa Nato lascia Bagnoli per il Lago Patria
La Fondazione Banco di Napoli per l`infanzia, proprietaria della struttura, impegnata nella ricerca di nuovi inquilii27 novembre 2012 - Bianca De Fazio
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